Da dove veniamo |
Tutti noi ci siamo posti questa domanda: "Da dove veniamo? Come sono nati iParassiti?" Ecco qui la vera storia!!
1980 Primi tentativi
Nel lontano 1980, senza rendersi minimante conto delle conseguenze per la comunità, alcuni olandesi tentarono di insegnare ad un magro ragazzetto come si va in windsurf. Per nostra disgrazia o fortuna era Andrea (attualmente Bartali peso 80-83 kg tendente al rialzo) che diventerà uno dei primissimi socio fondatori dei "iParassiti.com" assieme al suo amico d'infanzia Lucio (attualmente Rissa per la sua disponibilità al dialogo pacato).
![]() Le compagne passate ed attuali ed anche quelle future si interrogano tutt'ora sul fatto di come mai gli stranieri non si facciano gli affari loro!!!
1981 La prima attrezzatura
Interessato da questo sport "Bartali" decide di acquistare la sua prima attrezzatura:
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Hifly 333 lunghezza: 4 metri peso: molto pesante Vela rigorosamente triangolare in tela Boma 2,60 metri
Eccolo in azione nel suo primo tentativo di strambata con tavola lunga. ![]()
Di nuovo in azione, notare la chiusura della vela sulla tavola (inventò lui il "close de gap")
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1982
Stanco della leggera brezza del pomeriggio (l'Ora a Malcesine),
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una mattina l'impavido Bartali decise di sfidare il famigerato Peler a Macesine ![]() ![]()
Iniziarono così le prime sfide internazionali Stefan (D), Bartali (I) Pier (CH) Berry (NL). ![]()
Il nostro prode guerriero nonostante una buona "surfata" ritornò a riva stanco e perplesso.
![]() Dopo lunghe discussioni con Rissa arrivò l'intuizione geniale: la tavola è troppo grande e pesante per il "Peler". Decisero così di costruirne una più piccola.
1983
Come Batman aveva la sua Batmobile, Bartali allesti
il suo BARTrifugio e assieme a Rissa tentarono di dare forma alle loro idee. Fu
così che nacque uno dei primissimi laboratori per la costruzione di tavole da
Wiudsurf. ![]()
Caratteristiche tecniche: Marca: BARTALI Modello: Bartalino Lunghezza: 240 cm Volume: non pervenuto per difficoltà di calcolo Peso: 8,5 kg Materiale: resina epossidica Caratteristiche: fondo piatto
Qualcosa nei calcoli fatti dal futuro ingegnere (Rissa) e dal futuro architetto (Bartali) non funzionò e lo si capi subito quanto fu messa in acqua la tavola. ![]()
![]() ![]() Dopo ore di discussioni e fantasiose teorie i due progettisti concordarono su un fatto: probabilmente la tavola era troppo piccola. Diedero comunque vita alle prime tavole affondabili (sinker)
1984 - 1985
I due amici non si scoraggiarono e consci dell'esperienza fatta misero in produzione altri due modelli caratterizzati da importanti innovazioni tecniche (fondo biconcavo con poppa a "V"). Le discussioni non mancavano e come al solito i due progettisti si separarono e decisero di costruire in proprio i loro prototipi.
Modello Bartali
Caratteristiche tecniche Marca: BARTALI Modello: Bartali 295 Lunghezza. 295 cm Volume: non pervenuto per difficoltà di calcolo Peso: 9,0 kg (variabile a causa infiltrazioni) Materiale: resina epossidica Caratteristica: casualmente biconcavo
Modello Rissa
Caratteristiche tecniche Marca: RISSA Modello: Titi 290 Lunghezza: 290 cm Volume: non pervenuto per difficoltà di calcolo Peso: 9,0 kg Materiale: resina epossidica Caratteristica: esageratamente biconcavo Note: tavola velocissima, ottima stabilità, manovrabilità molto molto scarsa
BARTALI 295 (prodotto dalla Bartali Corporation)
Nelle foto seguenti da notare la cura del designer e della grafica.
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Scartata l'idea di costruire anche la vela (per fortuna) Bartali investi i soldi della borsa di studio nell'acquisto di una vela. ![]()
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Arrivarono così le prime soddisfazioni.
TITI 290 (prodotto dalla "Rissa Enterpraice & C. )
Anche "Rissa" varò la sua tavola e la fece debuttare in Sardegna (Isola dei Gabbiani).
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Anche le donne servono a qualcosa (almeno per i parassiti)!
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La "Rissa Enterpraice & C" investi anche in una catena di abbigliamento. Nella foto uno dei capi più pregiati ancora oggi di tendenza.
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1987 BARTALI NON SI ARRENDE
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